Pavimento in laminato: cosa sono ?
I pavimenti in laminato non sono parquet in legno, ma sono in grado di riprodurre fedelmente l’aspetto delle principali essenze legnose con risultati eccellenti sul piano estetico. I pavimenti in laminato rappresentano un’ottima soluzione per godere dell’effetto legno riducendo i costi e la manutenzione.
Un pavimento in laminato è un manufatto ligneo ottenuto mediante l’unione per pressoinfusione di diversi strati di materiale con funzioni e qualità differenti.
COM’E’ FATTO ?
Il laminato si ottiene dalla composizione a strati per pressoinfusione di diversi materiali. L’elemento principale di un laminato, che ne assegna aspetto e carattere, è il pannello HDF (Higt Density Fibreboard) costituito da fibre di legno e da leganti a base resinosa. Il pannello HDF è l’anima del pavimento in laminato sul quale viene pressoinfusa una speciale carta che riproduce il decoro che il pavimento dovrà mostrare.
Nella stragrande maggioranza dei casi, il decoro di un pavimento in laminato riproduce le fattezze di un pavimento in legno. L’affinarsi della tecnologia di stampa fa in modo che il risultato finale imiti in modo perfetto l’effetto legno.
La tavola in laminato viene poi rivestita con un sottile film trasparente (overlay) composto da resine melaminiche, ossido di corindone e ossido di alluminio. Questa pellicola offre una grande protezione al calpestio, all’abrasione e all’usura senza modificare minimamente l’estetica del decoro.
Sul retro della tavola si applica un pannello controbilanciante per favorire il montaggio del pavimento e la stabilità.
Le tavole in laminato si dividono essenzialmente in due categorie in base al metodo di realizzazione: laminato HPL (High pressure Laminated) e laminato DPL (Direct Pressure Laminated).
Come si vede dalla foto il materiale risulta formato dall’unione di 4 strati.
1) Uno strato inferiore che funge da sostegno e da controbilanciatura.
2) Uno strato “centrale” che rappresenta l’anima della doga, composto da fibre di legno e leganti resinosi, detto HDF (high density fibreboard).
3) Sopra l’anima viene pressofusa un stampa ad altissima risoluzione, che riporta il “disegno” del legno (quindi venature ed altri particolari).
4) Infine, c’è lo strato di usura (quello che calpestiamo).
Quest’ultimo è definito Overlay, ed è composto da ossido di alluminio, ossido di corindone e resine melamminiche.
E’ una pellicola trasparente ed impermeabile che ha il compito di garantire protezione dall’abrasione e dal calpestio.
Pavimento in laminato: dove puoi utilizzarlo e quali sono le tipologie?
Il laminato va benissimo sia per un uso domestico sia per un utilizzo al di fuori delle mura di casa, quindi ufficio ed altri luoghi aperti al pubblico (palestre, centri commerciali, magazzini…).
Ovviamente, a seconda dell’utilizzo, dovrai orientare la tua scelta sul prodotto più adatto.
In questo puoi farti aiutare dal fornitore al quale ti rivolgerai (se acquisti presso un rivenditore), oppure dall’artigiano incaricato della posa (di solito il falegname).
Comunque, per quanto riguarda le tipologie, c’è una normativa (EN 13329/00) che definisce la resistenza agli urti e all’abrasione dei parquet laminati.
Sulle scatole dei prodotti che troverai negli showroom e nei magazzini, sono riportate delle sigle che ti aiuteranno ad identificare il tipo di laminato che hai di fronte.
I VANTAGGI DEL LAMINATO
Scegliere un pavimento in laminato è decidere consapevolmente di dotarsi di un oggetto resistente e durevole, facile da manutenere e da posare, ottimo a livello igienico e con un’ottima resa estetica.
Una soluzione efficace a prezzi sicuramente accessibili.
ECONOMICO
Sono da evitare cere, detergenti per parquet o prodotti da banco di igiene casa dei supermercati. L’utilizzo di prodotti non idonei, soprattutto se contenenti ammonica potrebbe danneggiare la pellicola protettiva (overlay) e consumare la superfice che garantisce la durezza e la protezione del pavimento.